Rubrica Scuola Calcio Pescara

Nell’appuntamento odierno della nostra consueta rubrica andremo ad intervistare il Mister Dian Dario “Pulcini 2006” Scuola Calcio Pescara MISTER CI PARLI DEL SUO INCARICO DI ISTRUTTORE NELLA SCUOLA CALCIO PESCARA Io seguo i pulcini 2006, questo e’ il mio primo anno nel Pescara Calcio. Sono stato sempre abituato a lavorare con i bambini di questa eta’ , ho lavorato precedentemente anche nelle scuole quindi per me e’ una vera e propria passione e poterlo fare per una societa’ come il  Pescara Calcio e’ anche una grande soddisfazione. COSA SIGNIFICA PER LEI LAVORARE A CONTATTO CON RAGAZZI COSI’ GIOVANI E’ molto importante. I bambini a questa eta’ creano i vari schemi motori di base e quindi automaticamente bisogna lavorare molto bene ed intercettare le basi poi per il loro futuro nel mondo dello sport, per loro insomma l’attivita’ motoria risulta fondamentale al di la’ del calcio stesso. Avendo studiato scienze motorie per me risulta molto importante prepararli soprattutto dal punto di vista motorio ed educativo. QUANTA ATTENZIONE INVESTITE SUL LORO CARATTERE Gli aspetti caratteriali tendono ad uscire fuori piu’ lentamente rispetto a quelli motori. Sto cercando di lavorarci gia’ da inizio anno, ci sono diverse problematiche che hanno i ragazzi di questa eta’, dal ragazzino piu’ timido a quello caratterialmente un po’ piu’ forte, quello che ovviamente e’ incentrato solo ed esclusivamente su se stesso. I ragazzini a questa eta’ hanno un Io molto importante, quindi bisogna cercare di lavorarci e di conseguenza educarli a rapportarsi soprattutto con il compagno e con tutta la squadra, che sia nello spogliatoio, che sia in mezzo al campo, capire quando caricarli di responabilita’ e lavorare quindi in questo senso ed in questa direzione. QUAL E’ LA GRATIFICAZIONE PIU’ GRANDE CHE UN ISTRUTTORE PUO’ RICEVERE. Sicuramente vedere i ragazzi crescere, crescere bene e secondo ovviamente tutte le impostazioni date. Quando il ragazzo ti ascolta, ti rendi conto di essere un secondo genitore per loro, per l’educazione che gli dai e per l’affetto che loro nutrono e questa e’ una grande soddisfazione . Dimostra che stai lavorando bene, coltivi con loro una passione e al tempo stesso insegni loro davvero tantissimo. SU COSA SI INCENTRA LA SUA METODOLOGIA DI LAVORO Con il Pescara abbiamo la possibilita’ di dedicare il lunedi ad una seduta totalmente motoria, quindi la mia programmazione e’ si’ motoria ma e’ incentrata soprattutto a livello tecnico, cerco quindi di insegnarli la tecnica di base del calcio, i concetti fondamentali di questo sport, perche’ poi ovviamente pian piano la tecnica verra’ sempre appresa, i movimenti saranno sempre abbinati, quindi passeremo da uno stato grezzo ovviamente ad attivita’ piu’ complesse. Cerco quindi in ogni seduta di associare una parte motoria, una parte che possa stimolare la loro velocita’ di pensiero e coordinativa come la psicocinetica, una parte caratteriale dove magari c’e’ la prevalenza dell’uno contro uno, insomma la competizione con il compagno e poi ovviamente la parte ludica che non deve mai mancare in ogni esercitazione, a mio avviso, perche’ loro devono in prims divertirsi, tutto il resto viene  dopo. COSA SI ASPETTA PER IL SUO FUTURO DI ALLENATORE A dire il vero, non so cosa mi aspetti, ora sto lavorando qui con i ragazzi. Certamente questo e’ un banco di prova per me, misurarmi dapprima con loro e’ gia’ una bella sfida, successivamente vedremo se ci sara’ possibilita’ di crescere in questo campo o in altre direzioni, per il momento mi trovo davvero bene cosi e vediamo se riusciro’ a continuare.