Prosegue la Rubrica dedicata al mondo della Scuola Calcio. Oggi parleremo con il Mister Simone Berardi del Gruppo Esordienti 2004.
Mister ci parli del suo incarico di istruttore nella Scuola Calcio Pescara
La possibilità di far parte di una società così importante è per me un’esperienza molto bella e formativa che porto avanti da due anni. Il nostro obiettivo è quello di lavorare oltre che sull’aspetto tecnico anche molto su quello comportamentale, perché rispecchi quello di una società professionistica. Sono molto contento di far parte di questa famiglia.
Cosa significa lavorare a contatto con ragazzi così giovani?
Questo è un ambiente molto particolare perché non abbiamo a che fare con adulti. Prima di poterci approcciare a dei ragazzi così piccoli bisogna capirli, perché a questa età si hanno tante aspettative e bisogna trasmettere loro che il percorso da intraprendere è difficile e importante.
Qual è la gratificazione più grande che un istruttore può ricevere?
Sicuramente quella di vedere i propri ragazzi credere in quello che fai e che trasmetti loro. Instaurare un rapporto di fiducia reciproco credo sia la cosa più importante.
Su cosa si incentra la tua metodologia di lavoro?
In questa fase dell’età credo che l’aspetto tecnico sia fondamentale. L’80% di quello che facciamo in campo è incentrato soprattutto sulla tecnica che credo sia alla base della crescita formativa del ragazzo.
C’è un confronto tra voi istruttori della scuola calcio?
Si, con tutti gli istruttori che lavorano in sintonia con noi nella stessa struttura c’è un confronto quotidiano che ci spinge a raggiungere il medesimo obiettivo.
Cosa si aspetta per il suo futuro da allenatore?
Come quello di tutti, penso sia quello di crescere professionalmente. Amo stare in mezzo ai ragazzi e sento di potergli trasmettere molto.