Rubrica Scuola Calcio Pescara – Mister Umberto Primavera

Rubrica Scuola Calcio Pescara – Mister Umberto Primavera

Nell’appuntamento odierno della nostra consueta rubrica andremo ad intervistare il Mister Umberto Primavera “Scuola Calcio Pescara” MISTER CI PARLI DEL SUO INCARICO DI ISTRUTTORE NELLA SCUOLA CALCIO PESCARA Ho intrapreso questa avventura tre anni fa, quest’ anno mi hanno assegnato la classe 2010 – 2011 e contemporaneamente insieme all’istruttore Stefano Di Battista la classe 2008. Partecipo anche all’accademia dei portieri insieme agli altri preparatori. COSA SIGNIFICA PER LEI LAVORARE A CONTATTO CON RAGAZZI COSI’ GIOVANI? Per me e’ una cosa importantissima, un grande motivo di orgoglio oltre che la mia passione. Ho iniziato relativamente presto, a vent’anni mi sono inserito in questo mondo perche’ mi sentivo particolarmente predisposto all’insegnamento e la mia passione mi ha spinto a trasmettere ai bambini l’amore per il calcio per  aiutarli ad entrare in questo mondo e nella vita. Grazie alle regole e alla disciplina che il calcio insegna loro, saranno di sicuro in grado di affrontare la vita nel modo migliore. QUAL E’ LA GRATIFICAZIONE PIU’ GRANDE CHE UN ISTRUTTORE PUO’ RICEVERE? Stando a contatto con bambini cosi piccoli, la gratificazione piu’ grande e’ di sicuro l’affetto che riescono a trasmetterti, il loro sorriso, la loro ammirazione per essere il loro istruttore. SU COSA SI INCENTRA LA SUA METODOLOGIA DI LAVORO? La mia metodologia si incentra sulla crescita tecnica del ragazzo, uso della palla, cercare gradualmente di crescere sempre con la palla tra i piedi per aumentare la loro sensibilita’, perche’ una volta raggiunta una certa sensibilita’ con il pallone tutto il resto riesce a venire fuori piu’ facilmente. C’E’ UN CONFRONTO TRA VOI ISTRUTTORI DELLA SCUOLA CALCIO? Si, ci confrontiamo spesso tra noi in modo molto costruttivo. COSA SI ASPETTA PER IL SUO FUTURO DI ALLENATORE? Cerco di lavorare al meglio nella speranza di avere gratificazioni piu’ avanti, non parlo di serie A o serie B, il mio obiettivo e’ quello di far crescere i ragazzi perche’ possano in futuro riconoscere in me un buon mister, un buon allenatore.